ASSOCIAZIONE PLODAR
Associazione Plodar
.
Costituita nel 1995 l’Associazione Plodar – Germanofoni di Sappada ha lo scopo di contribuire alla conservazione ed allo sviluppo della cultura locale sappadina in tutte le sue forme, con particolare riferimento alla lingua, alle tradizioni, ai costumi e alle usanze. Provvede alla realizzazione di molteplici iniziative, tra le quali la tutela, il recupero, la conservazione e la valorizzazione di testimonianze storiche che legano la comunità al proprio territorio, beneficiando dei contributi della legge regionale 73/94 della Regione Veneto sulle minoranze linguistiche fino al 2017 e dal 2018 della legge regionale 20/2009 della Regione Friuli-Venezia Giulia.
Con il lavoro di esperti collaboratori sviluppa la ricerca storica e linguistica e cura la pubblicazione di studi, ricerche e documenti. Valorizza la lingua e la toponomastica locali (realizzazione di tabelle toponomastiche sul territorio) e affianca la Parrocchia di Santa Margherita V.M. nella pubblicazione del Plodar kirche kolènder.
Plodar kirche kolènder
Dopo anni di pubblicazione di una rivista omonima, il parroco don Pietro Romanello ha elaborato l’idea del calendario Plodar Kirche Kolènder, che ogni anno entra nelle case delle famiglie sappadine. Appeso alla parete, ricorda le festività sacre e profane della comunità e annualmente è dedicato ad un argomento, descritto nei testi in italiano e in sappadino, corredati da fotografie, a colori e in bianco e nero.
La redazione, di cui fanno parte il parroco, membri dell’Associazione Plodar e collaboratori vari, sceglie e sviluppa i temi proposti, che negli anni hanno riguardato: i nostri bambini e ragazzi, le ricette della cucina sappadina, il paese, la sua storia e le sue particolarità, le associazioni locali, i lavori di un tempo, i fiori della valle, i giochi dei bambini, la vita sappadina e le festività, gli animali e i prodotti della terra, la storia del pellegrinaggio a Maria Luggau, le borgate, la chiesa parrocchiale, gli eventi del Novecento, le vie di comunicazione con i territori circostanti, i resoconti di viaggiatori nell’Otto- e Novecento, la Grande guerra, la scuola, la profuganza in Toscana, i monti e le prime escursioni alpinistiche, il primo dopoguerra e l’avvento del turismo, le risorse naturali come il Piave e i boschi, l’arte nelle sue forme, le stagioni dell’anno con i suoi eventi e feste, il mondo dei bambini, la modernità a Sappada.
Per la realizzazione dei testi vengono sempre consultate svariate fonti e informatori, oltre ad attingere ad archivi fotografici dei musei e privati.
.
L’Associazione fornisce un valido aiuto all’Amministrazione comunale per quanto concerne la gestione dei musei locali e la realizzazione dei progetti finanziati dalla legge nazionale 482 / 99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”.
Per 23 anni (1995 – 2018) ha organizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Padova il Convegno di dialettologia, a cui partecipano eminenti professori italiani ed esteri: ogni anno tale congresso è luogo di confronto e discussione sui temi riguardanti i dialetti.
Organizza le manifestazioni del Carnevale sappadino, concentrandosi sulla prosecuzione della tradizione, con particolare interesse per le giovani generazioni (realizzazione della mostra fotografica sul Carnevale nel 2008-2009, creazione del guardaroba con costumi di Carnevale da rollate e pajaz e abiti tradizionali, pubblicazione volume fotografico De Plodar vosenòcht).
Dal 2010 organizza le lezioni di sappadino presso la Scuola dell’Infanzia (un’ora alla settimana per cinque mesi nel corso dell’anno scolastico) e supporta le attività intraprese a favore dell’insegnamento del sappadino presso i bambini e i ragazzi, come la pubblicazione del diario in sappadino o le lezioni presso la Scuola Secondaria di primo Grado (ciclo di incontri sul Carnevale), proseguendo l’attività iniziata dall’Assessorato alla Cultura alcuni anni fa. Dal 2014 è stato reintrodotto l’insegnamento della lingua e cultura sappadina anche alle Scuole Primarie (un’ora alla settimana per circa due mesi).
Iniziative dedicate a bambini e ragazzi.
Dal 2013 al 2019 ha organizzato con il Comune di Sappada e il Comune austriaco di Innervillgraten il progetto Sommercampus: un soggiorno estivo di due settimane nei rispettivi paesi per i ragazzi dai 12 ai 14 anni, con il fine di apprendere la lingua straniera e promuovere la conoscenza delle famiglie e delle comunità.
Dal 2019 indice il Concorso Jò (Junk unt òlt), a ricordo di Max Pachner, che si rivolge ai ragazzi della comunità di Sappada / Plodn per avvicinarli alla lingua sappadina attraverso nuovi mezzi comunicativi.
Ha promosso progetti quali la valorizzazione di prodotti tipici di Sappada / Plodn (saurnschotte / formaggio fresco con dragoncello), la ricerca sull’abbigliamento tradizionale sappadino (ricerca, documentazione fotografica, disegni, cartamodelli pubblicazione di un volume e confezionamento esempi di abiti), la raccolta e digitalizzazione di materiale foto e video e la realizzazione di film documentari su Sappada / Plodn (nel 2012 collaborazione con la Regione Autonoma del Trentino Alto Adige film documentario “I Plodar – una minoranza germanica in cerca di futuro” della regista Evi Keifl e del produttore Rudy Kaneider in doppia versione: italiano / sappadino e tedesco / sappadino).
Tra le attività più recenti vi sono la pubblicazione di materiale didattico per l’insegnamento in lingua (lapbooks), la digitalizzazione dell’Archivio storico parrocchiale con programma di consultazione in collaborazione con la Parrocchia di Santa Margherita V.M. e la valorizzazione dell’Archivio di filmati di Pio Tach. Collabora con le associazioni locali in progetti di promozione della cultura e lingua sappadina (allestimento delle figure di fieno con Zepodar sende, realizzazione Plodar memory con Proloco, confezionamento costumi per giovani Gruppo folk Holzhockar).
L’ente è gestito da un Consiglio formato da nove membri.
L’Associazione fa parte del Comitato Unitario delle Isole Linguistiche Storiche Germaniche in Italia, fondato nel 2002 e formato dai rappresentanti delle comunità germaniche insediate nell’arco alpino italiano, con lo scopo di pubblicizzarne e promuoverne la lingua e la cultura (Walser di Gressoney e Walser di Issime della Valle d’Aosta, Walser del Piemonte (Campello Monti, Rimella, Alagna Val Sesia, Carcoforo e Val Formazza), Walser di Bosco Gurin (Ticino – Svizzera), Mòcheni e Cimbri di Luserna in Trentino, Cimbri dei Tredici Comuni, Cimbri dei Sette Comuni, Cimbri del Cansiglio in Veneto, Sappada, Sauris, Timau e Valcanale in Friuli Venezia Giulia). Nell’anno 2021 l’Assemblea annuale si è svolta a Sappada / Plodn nei giorni 30 e 31 ottobre.
Assemblea annuale del Comitato Unitario a Sappada / Plodn 2021